Aurora, un orso polare meccanico delle dimensioni di un tipico bus a due piani londinese, è il nuovo simbolo della campagna Save The Arctic lanciata da Greenpeace, per cui è previsto un corteo che attraverserà le strade di Londra domenica prossima (15 settembre), per protestare contro la volontà delle compagnie petrolifere di perforare i ghiacci dell'Artico.
A fornirle la voce sarà la cantante dei Portishead Beth Gibbons, che ha registrato la sua personale versione di un "bramito glaciale", da diffondere tramite il massiccio impianto audio collocato all'interno della testa dell'animale.
"L'Artico è un posto incredibile, l'habitat naturale degli orsi polari come Aurora e di milioni di persone", ha dichiarato Beth in un comunicato stampa. "Cosa bisogna fare per convincere le grandi corporation orientate al profitto come la Shell a fermarsi e prendere coscienza della loro responsibilità? Il danno irreversibile che sono ben consapevoli di creare è moralmente sbagliato. Il corteo di Aurora sarà una magnifica espressione di protesta e sono contenta di averle prestato la mia voce".
Aurora si sposterà grazie ad un carrellino provvisto di ruote posto sotto la pancia, e potrà muoversi come un burattino grazie a un complesso sistema di funi azionate dall'interno da un team di ben 15 burattinai – un po' come il leggendario Cavallo di Troia - tra cui anche artisti provenienti dalla Handspring Puppet Company e coinvolti nell'imponente spettacolo War Horse, in scena al teatro West End di Londra. Gli scultori si sono ispirati a progetti e schizzi dell'artista Christopher Kelly, nonché a varie fotografie di orsi polari e ai collage di navi, telai, e strutture di sostegno presenti nelle moodboard create per la storica spedizione antartica di Ernest Shackleton. Tra gli altri suoni che Aurora sarà in grado di riprodurre, ci saranno quello del ghiaccio che si spacca, della fauna artica, e altri versi animali eseguiti dai manifestanti stessi.
Sul sito di Save The Arctic si può firmare la petizione per creare un Santuario Globale nell'Artico: "Vogliamo creare un Santuario globale al Polo Nord, e vietare le perforazioni petrolifere e la pesca industriale distruttiva in quest'area", hanno dichiarato gli organizzatori.
Qui sotto possiamo riascoltare la bellissima The Rip dei Portishead, singolo del 2008.
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