Qualche giorno fa abbiamo finalmente potuto ascoltare The Wheel, primo singolo estratto dall'attesissimo nuovo album di PJ Harvey The Hope Six Demolition Project (in uscita per Island Records il 15 aprile).
Oggi è arrivato il momento di vedere anche il video ufficiale del brano, diretto, come i clip estratti dal precedente LP Let England Shake, dal fotografo e videomaker Seamus Murphy. Le immagini sono state girate in occasione di una serie di visite effettuate dalla Harvey in Kosovo, tra il 2011 e il 2015.
Ecco quanto dichiarato dalla cantautrice a proposito:
Quando sto scrivendo una canzone, visualizzo l'intera scena. Riesco a vedere i colori, a capire l'ora del giorno, a sentire l'atmosfera, vedo la luce che cambia, le ombre che si muovono, tutto quello che c'è nell'immagine. Mettere insieme informazioni da fonti secondarie mi sembrava troppo distante da quello su cui stavo cercando di scrivere. Volevo annusare l'aria, sentire il suolo e incontrare le persone dei Paesi da cui ero affascinata.
Ed ecco quanto aggiunto invece dal regista:
La canzone "The Wheel" ha come suo centro il viaggio in Kosovo. Chi può dire cos'altro ha influenzato e determinato la sua creazione? La vista di una ruota panoramica a Fushe Kosove/Kosovo Polje vicino alla capitale Pristina è ciò che ha ispirato il titolo… E' stata solo quella l'ispirazione per la canzone? Senza aver ascoltato le storie di persone che avevano sofferto durante la guerra, senza visitare villaggi abbandonati a forza di pulizia etnica e cicli di vendette, senza aver avuto esperienza delle diverse percezioni che la gente ha su storie condivise, avrebbe forse potuto essere scritta questa canzone?
Sono tornato in Kosovo nel dicembre 2015, questa volta armato con la consapevolezza di come il progetto si era sviluppato… L'enorme emergenza legata ai rifugiati in Europa era una notizia ormai da mesi. Ho passato un po' di tempo sulle frontiere della Grecia e della Macedonia, e in Serbia, prima di entrare in Kosovo. Stava succedendo dentro e attraverso territori associati con i recenti conflitti in Kosovo e nei Balcani. In questo caso i concetti legati a cicli, ruote e ripetizioni ancora una volta sembravano fin troppo apparenti e necessari.
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