Desire Lines è il disco numero 5 della band di Glasgow capitanata da Tracyanne Campbell, che con i suoi vestiti sixties e la sua frangetta da brava ragazza mi è[...]
Se fino a qualche tempo fa, in occasione di ogni loro ritorno, gridavo “E’ tornato Iggy, sono tornati gli Stooges”, adesso faccio fatica anche ad ascoltare[...]
Dopo la notorietà ottenuta con Alligator nel 2005 e la fama internazionale arrivata con Boxer (2007) e High Violet (2010), la pubblicazione del sesto album dei The Na[...]
“Abbiamo preso delle decisioni, vogliamo fallire ancora di più, agendo senza permessi né autorizzazioni” cita il manifesto di Shaking the Habitual,[...]
A distanza di due anni dall’omonimo disco di debutto, James Blake propone il suo secondo lavoro, targato questa volta Polydor. Il talento del giovane musicista inglese[...]
Si mormora da tempo che i Phoenix siano fighi, per diverse ragioni. Tra queste, probabilmente la più evidente è la loro fraternità spirituale con i Daft[...]
Per tre anni il silenzio, ora arriva l'oblio firmato How to destroy angels_. Era il 2010 quando Trent Reznor (leggasi Nine Inch Nails), Mariqueen Maandig (sua consorte) [...]
A prima vista potrebbe sembrare una combinazione poco riuscita: gli alfieri del minimalismo slow-core Low insieme a Jeff Tweedy, che con i suoi Wilco è riuscito a far[...]
Un infante dai capelli elettrizzati urla con la bocca spalancata e sozza di gelatina verde fluo, mentre una zanzara gigante dal ventre incandescente lo tiene appeso a testa [...]
Sul fatto che il post-rock si adatti particolarmente bene ad essere usato nelle colonne sonore non ci piove. Che la musica dei Mogwai, con la sua capacità evocativa q[...]
Diciamolo subito, l’ultimo lavoro degli Strokes non passerà alla storia come il loro album migliore, anzi se messo a confronto con il celeberrimo Is This It quest[...]
A distanza di ben undici anni dal semi-flop di A New Morning, noto anche per essere il loro primo album in assoluto realizzato senza uso di droghe, e a seguito della discuss[...]
Se avessi scoperto tre anni fa che Devendra Banhart si era fidanzato ufficialmente con una modella serba probabilmente il mio cuore si sarebbe spezzato. Nei lunghi pomeriggi[...]
Appena un anno fa la sola possibilità di scrivere questa recensione sarebbe sembrata un’ìpotesi improbabile e vagamente fantascienfica: il terzo album de[...]
Portatevi un plaid quando mettete su questo disco perché rischierete di sentirvi come un anziano all'ospizio del rock, coro gospel a parte. Il Re Inchiostro si &e[...]
A tre anni dalla conclusione della non del tutto convincente trilogia Hombre Lobo-End Times-Tomorrow Morning, torna Mr. E con la sua decima fatica in studio Wonderful, Glori[...]
Per una giovane band tre anni possono rappresentare un’intera era geologica: se Gorilla Manor, il debutto dei Local Natives uscito a fine 2009, aveva mostrato una band[...]
I Toro y Moi si stanno facendo strada in questi ultimi anni come esponenti di uno dei generi più in voga dell'indie americano: il chillwave. A differenza per&ogra[...]