Indiemood Sessions Vol. 8 – Luciano Panama

Indiemood Sessions Vol. 8 – Luciano Panama

2015-01-27T12:05:16+00:0027 Gennaio 2015|

 

Ennesimo appuntamento con le Indiemood Sessions, i video realizzati in esclusiva per Gold Soundz da Indiemood Press Office: questa volta la nostra barca ospita Luciano Panama, frontman della band messinese Entourage, che ha pubblicato nel 2013 il suo secondo album Vivendo Colore.

Qui sotto potete vederlo suonare il suo brano Magna Grecia: buona visione e vi ricordiamo che potete trovare tutti gli episodi precedenti delle Indiemood Sessions nel nostro archivio!

Ciao Luciano, iniziamo col parlare della vostra storia: quando nascono gli Entourage? Avevate altri progetti alle spalle?

Entourage è un progetto nato nel 2000, fondato da me e Francesco il batterista, ma siamo sempre stati un trio. Nel corso degli anni abbiamo cambiato diversi bassisti e nel 2006 è arrivata Paola. Abbiamo pubblicato nel 2004 la prima demo con cui abbiamo vinto la partecipazione al JestraiRock Festival di Bergamo. Nel 2006 un mini-album dal nome Enter In Our Age con cui siamo stati band rappresentante la Sicilia ad Arezzo Wave Love Festival vincendo il concorso regionale di quell'anno. Nel 2010 Prisma il primo album distribuito ufficialmente in Italia. Sono seguiti 2 EP, Yoga e Supercar nel 2012. A novembre 2013 è uscito Vivendo Colore, il nostro secondo album interamente registrato e prodotto da me nel mio studio qui a Messina. Prima di Entourage io ho sempre suonato in altri progetti, durante la mia adolescenza ho imparato da autodidatta diversi strumenti (basso, chitarra, tastiera), ho fatto il dj – quello con i vinili e i giradischi – verso i 16-17 anni ho iniziato a scrivere canzoni principalmente rap e a 18 anni ho acquistato la mia prima batteria. Crescendo mi sono sempre più avvicinato al mondo del rock e alla musica vista come fenomeno culturale, apprezzando sempre di più certe sonorità che fino a diversi anni fa ascoltavo meno. Ultimamente sto iniziando a suonare davvero quello che ho in testa: prima o poi ci riuscirò!!

Ascoltando i vostri brani si ha la netta sensazione che la vostra officina musicale si nutra di diverse suggestioni, anche apparentemente distanti come possono essere il noise o il cantautorato. Come siete giunti a trovare il giusto equilibrio tra le diverse attitudini musicali che compongono il vostro sound? C'è stato qualche gruppo o artista in particolare che vi ha facilitato, in questo senso, il percorso?

No, non credo ci siano molti gruppi o artisti che uniscono diversi generi in un unico sound come proviamo a fare noi, anzi molti si omologano rimanendo all'interno di sonorità ben definite. Credo che questo equilibrio che senti nel disco sia frutto di tanti ascolti diversi e della voglia di essere noi stessi al 100%, lasciando massima libertà alla nostra fantasia e al nostro intuito, e cercando sempre un filo conduttore che leghi tutto al meglio.

Fino a qualche anno fa, nel genere alternative si collocavano gruppi che facevano e pensavano la musica in maniera veramente alternativa, talvolta quasi fuori da ogni schema. Oggi questa attitudine sembra essere diventata un minimo comune denominatore, un'indicazione troppo generica da dare quando non si riesce a definire qualcosa. Il vostro sound poliedrico, però, in un certo senso richiama quelle prime suggestioni. Secondo voi cosa significa suonare in modo alternative?

Se per suonare alternative s'intende un ambiente preciso di musicisti che si vogliono a tutti i costi sentire diversi noi non lo siamo. Mi piaceva usare il termine alternative quando avevo 20 anni, oggi neanche ci penso. Per me oggi alternative significa solo fare un percorso personale, poi se gli altri lo chiamano rock, folk, post-rock, indie, alternative o altro non mi interessa, l'importante è solo fare quello che si è senza farsi influenzare più di tanto da tutte queste cose!

La scelta di cantare i vostri pezzi in italiano è un fatto decisamente apprezzabile per un gruppo che vive e alimenta la scena italiana. Secondo voi qual è lo stato di salute del nostro panorama underground?

In Italia credo che nel 50% delle pubblicazioni qualcosa di interessante ci sia, ma poi quello che ascolto davvero è solo una piccola parte tra il 10 e il 15%. La musica per me deve avere queste caratteristiche: qualità, contenuto, ricerca ed un'interessante attitudine dei musicisti che la rappresentano.

Per concludere, quali progetti avete in cantiere?

Tra qualche settimana uscirà il nuovo videoclip del brano Kronos tratto da Vivendo Colore. Spero di tornare presto a suonare live – anche in un live solo – con canzoni tratte da tutte le nostre pubblicazioni e altre inedite che ho scritto. Sono in corso già nuove registrazioni e speriamo al più presto di pubblicare un nuovo album.